La folla ha cambiato identità, è diventata rapida, imprevedibile e creativa! Si parla di "flash mob", dall'inglese flash - breve esperienza e mob - molti
tudine. Si tratta di gruppi di persone, che si riuniscono in spazi pubblici per dar vita a brevi esibizio
ni di dimostrazioni teatrali, balli o battaglie con i cuscini. Il tutto viene organizzato tramite sms, e internet, con social network e mail.
Le azioni dei partecipanti, chiamati "mobbers" sono spesso improvvisate ed in molti casi, le regole dell'azione vengono illustrate ai partecipanti pochi minuti prima che l'evento abbia inizio. Dopo aver dato luogo all'esibizione, le persone si disperdono fra la folla, senza lasciar traccia del loro passaggio.
I raduni sono nati nel 2003 a New York, lo scopo? Apolitco, anconfessionale e non religioso; viene unicamente incoraggiata la libertà d'espressione, con l'intento di rompere la routine quotidiana!
Fra le esibizioni più famose, quella dei Black Eyed Peas dell'8 settembre 2009 a Chicago, in occasione del concerto Oprah's 24 Kickoff Party. Durante la canzone "I Gotta Feeling", i fan hanno cominciato a ballare seguendo una precisa coreografia e creando uno spettacolo unico, che ha coinvolto più di trentamila persone.
Si tratta di un evento coinvolgente e divertente,
un modo per liberare la fantasia dove i partecipanti sono persone di varie età, dalla casalinga al manager con voglia di svagarsi, di partecipare ad un evento unico, del quale si possa dire "io c'ero".
La prima mobilitazione in Italia risale a luglio del 2003, quando 300 persone entrarono alle Messaggerie Musicali di via del Corso a Roma, chiedendo cd di artisti inesistenti ai poveri commessi. Ulteriori improvvisate dei mobbers nel 2009 a Roma e a Napoli, dover gruppi di ragazzi si sono riuniti per rendere omaggio alla scomparsa di Michael Jackson, ballando sulle note del Re del Pop. Alcuni eventi più recenti si sono svolti a Roma , 16 febbraio alla stazione Termini.